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La Bell'Unione, nella sua vicenda ultrasecolare, ha saputo incarnare i sogni di un umanesimo socialista troppo presto accantonato, nella speranza di un mondo migliore, di una vita degna di essere vissuta. Affrontando archivi, cercando foto, ascoltando soci e amministratori di ogni età, talvolta supportati dall'eco di chi li ha preceduti, spesso familiari, appare un quadro carico di voci e colori. Un percorso le cui tappe si stagliano con originalità e tenacia: dal circolo ai tanti appartamenti costruiti; dagli acquisti societari al cinema; dalle bocce alla pallavolo; dalla politica alla festa. Con un concetto, un obiettivo mai dimenticato e propugnato con forza, tanto dai dirigenti quanto da un corpo sociale attivo e attento: operare per il bene della comunità e l'elevazione dei soci.